Ecco la notizia della Nuova Sardegna sulla partita contro il Tavagnacco.
La Torres settebellezze sul tetto d’Italia
Il pareggio interno nell’ultimo turno con il Tavagnacco regala alle sassaresi il settimo titolo italiano, quarto consecutivo
SASSARI. Il brivido non era previsto e anche per questo quando
Valentina Finzi fischia la fine la festa esplode in modo fragoroso.
Partecipano tutti, sotto la pioggia che bagna il settimo
scudetto torresino: la squadra che con un coreografico tuffo nell'erba
ricambia gli applausi scroscianti della tribuna, affollatissima, del
"Sanna", gli spettatori che sventolano i bandieroni rossoblù ed esulta
anche il sindaco Ganau, che negli spogliatoi finisce "gavettonato", così
come il presidente Marras, che sprizza emozione e spumante da ogni
poro.
Ore 16,50: la Torres centra il poker consecutivo, saltano i
tifosi sui gradoni del vecchio stadio e ci scappano pure le lacrime, di
gioia ovviamente, che si confondono con le gocce di pioggia che non
hanno rispetto per questo pomeriggio speciale. Ma col brivido, e con gli
ultimi minuti (4 quelli di recupero) sofferti e palpitanti, aspettando
di poter gridare al cielo ancora una volta, la quarta di fila, Torres
campione d'Italia. Anche il Tavagnacco è protagonista e onora al meglio i
90' che assegnano il titolo, mettendo in difficoltà le ragazze di casa
che non vogliono accontentarsi del punto della sicurezza e cercano la
vittoria.
Ma la difesa gialloblù è compatta, chiude bene i varchi e
anche se la Torres mantiene l'iniziativa non riesce mai ad arrivare al
tiro in un primo tempo avaro di occasioni da gol. Al 27' ci scappa il
vantaggio friulano, cross di Camporese deviato da Motta che beffa sulla
linea Thalmann. Una mazzata che confonde le idee alle rossoblù, poco
lucide e inconcludenti fino al 44', quando Iannella chiama in causa
Marchitelli.
Nella ripresa le sassaresi ci mettono il cuore e più
precisione, strappando il pareggio più pesante della loro storia al 21':
Iannella sprinta a sinistra, tiro-cross velenoso che picchia sulla
traversa e sulla ribattuta Fuselli è lesta a mettere in rete il pallone
dello scudetto. Poi ci pensa Thalmann a difenderlo, respingendo di pugno
la bordata su punizione di Parisi. Il Tavagnacco prova a reagire ma non
ce la fa, la Torres è la prima a vincere quattro scudetti di fila, e
con sette è la squadra che ne ha vinti di più.
Fonte: Sandra Usai, http://lanuovasardegna.gelocal.it/sport/2013/05/05/news/la-torres-settebellezze-sul-tetto-d-italia-1.7007530, 05.05.2013.
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