Ecco la notizia sulla presentazione del calendario 2013.
Un calcio alla violenza sulle donne
Sassari, le ragazze della Torres protagoniste di un calendario per beneficenza
SASSARI. In copertina c’è il portiere Gaelle Thalmann che stringe il
pallone al petto, come a dire «qui non si passa». Ha la bocca spalancata
Gaelle, sta gridando come fa sempre sull’erbetta quando incita le sue
compagne. Ma questa volta il suo è un urlo diverso, perché rappresenta
quello di tutte le donne al centro del mirino: vittime di violenza,
colpite dalla furia di ex mariti o compagni che le umiliano, le
feriscono, spesso le uccidono.
Comincia così il calendario in bianco e nero delle ragazze della Torres
femminile, campionesse di calcio di serie A e donne come tante, che
davanti all’obiettivo di Bruno Haver hanno mostrato muscoli e sguardi
fieri. È un calendario contro la violenza sulle donne, contro il
femminicidio e gli abusi che le donne sopportano soprattutto tra le mura
domestiche. Colpa degli uomini, capaci di passare in un amen dall’amore
all’odio accecante, e problema di tutti, uomini e donne, della società
intera.
Il calendario simboleggia la volontà di non restare in silenzio, per
essere «Mai più complici» della violenza di genere. Dietro questa
iniziativa ci sono tante donne. L’idea è di Maria Grazia Pisutu,
presidente dell’associazione sassarese “Mode e talenti”. E a sposarla
sono state le donne di “Se non ora quando”, quelle che da tre anni
riempiono le piazze, organizzano dibattiti ed eventi per dire che la
parità dei diritti non deve restare un proposito da scrivere nel libro
dei sogni, ma va conquistata ogni giorno. E il rispetto verso le donne è
il primo passo per ottenerla. Per questo “Se non ora quando” ha
chiamato in causa lo sport, rivolgendosi alle calciatrici della Torres
femminile.
Il risultato è un bel calendario, ricco di immagini forti. Come quella
di gennaio, in cui la modella con la coda di cavallo solleva un peso
come se fosse una piuma: simboleggia la forza, ma anche la fatica che le
donne ogni giorno sono abituate a sopportare. O quella di novembre,
dove le fotomodelle sono tre e tutte insieme tirano una corda: donne
forti, ma anche unite, solidali. E capaci di difendersi, di tirare fuori
le unghie: a marzo ecco la modella, occhi truccati di scuro, rossetto
chiaro quasi bianco, che mostra i guantoni. Altre due, a febbraio, fanno
braccio di ferro: sono donne pronte a combattere. E a gioire quando
vincono, in un campo di calcio e nella vita di tutti i giorni.
Il calendario sarà presentato oggi alle 10.30, al Liceo scientifico
“Marconi” in via Solari, davanti a tanti studenti, ragazzi e ragazze.
Insieme alle protagoniste ci saranno il fotografo Bruno Haver (titolare
della Team video system), il presidente della Torres femminile Leonardo
Marras, rappresentanti di “Se non ora quando” e “Moda e talenti”. E poi
ci sarà Aldo Meloni, presidente della “Casa della Fraterna solidarietà”
di Sassari, a cui andrà il ricavato delle vendite del calendario.
L’associazione, che ogni giorno distribuisce viveri e vestiti alle
famiglie in difficoltà, è stata scelta dalle donne che dicono no alla
violenza e sono pronte a mettersi in gioco per aiutare chi ha bisogno.
Source: Silvia Sanna, http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2012/12/13/news/un-calcio-alla-violenza-sulle-donne-1.6190952, 14.12.2012.
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